E’ morta, ad una settimana dal malore conseguente ad un tuffo in piscina, la 13enne di Povoglio Elisa Amadasi. La ragazzina è morta all’ospedale Maggiore di Parma, dove era arrivata in condizioni disperate trasportata dall’elisoccorso. I medici ne hanno dovuto decretare la morte cerebrale. Elisa è infatti rimasta per troppo tempo sott’acqua, dopo il malore accusato.
Quando i bagnini si sono tuffati per portarla fuori dall’acqua la ragazzina aveva già perso i sensi. Nell’attesa dell’arrivo del personale sanitario, le hanno anche praticato il massaggio cardiaco, anche con l’utilizzo del defibrillatore, presente nella struttura.
Elisa è rimasta per otto giorni in Rianimazione all’ospedale di Parma, poi il drammatico epilogo.
Una notizia che ha sconvolto anche la comunità di Salice Salentino, di cui è originaria la madre. Cordoglio alla famiglia è stato espresso dalle amministrazioni comunali di Poviglio e di Salice Salentino.
Elisa era iscritta al Grest della parrocchia di Povoglio, dove viveva con la famiglia. Quella mattina i ragazzini erano stati portati nella piscina all’interno di un centro sportivo della località di Guastalla, in provincia di Reggio Emilia.
I carabinieri nei giorni scorsi hanno ascoltato i bagnini, i responsabili della struttura e gli accompagnatori del gruppo, per capire cosa sia successo in acqua. Elisa non presenta contusioni che possano far pensare che abbia battuto la testa o altri traumi.
La Procura ha disposto la restituzione della salma ai familiari. I funerali di Elsa Amadasi saranno celebrati lunedì alle 15,30 nella chiesa parrocchiale di Poviglio.