Controlli della Guardia di Finanza contro gli affitti in nero nel Salento

Nel mese di luglio e agosto, la Guardia di Finanza di Lecce ha intensificato le verifiche sugli affitti turistici irregolari. Durante i controlli, sono stati scoperti proprietari e società che non dichiaravano al Fisco i redditi derivanti dalle locazioni di ville e appartamenti di lusso

guardia di finanza

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce hanno rafforzato la loro azione contro gli “affitti in nero” nei mesi di luglio e agosto, focalizzandosi in particolare sul settore turistico. Gli accertamenti hanno riguardato proprietari di ville e appartamenti, spesso situati in zone di pregio come Santa Maria di Leuca e Torre Vado. Alcuni di questi immobili, dotati di piscina e con affaccio sul mare, venivano affittati a turisti senza che i proventi venissero regolarmente dichiarati al Fisco.

Le verifiche hanno coinvolto due proprietari di immobili e una società che gestiva attività di affittacamere, B&B e residence. Le operazioni si sono concentrate su località ad alta densità turistica, come le marine di Morciano di Leuca, sfruttando informazioni raccolte da agenzie immobiliari e siti specializzati. Grazie a un’attenta analisi della documentazione e ai controlli mirati, sono emersi significativi proventi nascosti al Fisco.

Dalle indagini è emerso che due proprietari e una società attiva nel settore degli affitti turistici non avevano dichiarato i redditi derivanti dalle locazioni di ville e appartamenti situati a Santa Maria di Leuca e Torre Vado. In totale, le somme non dichiarate all’Agenzia delle Entrate ammontano a circa 125 mila euro, un importo significativo che sottolinea l’entità del fenomeno dell’evasione fiscale nel settore degli affitti brevi.

I risultati ottenuti dalle Fiamme Gialle evidenziano l’importanza di un’attività costante di monitoraggio per contrastare l’evasione fiscale, soprattutto in aree ad alta affluenza turistica. Questo tipo di operazioni mira non solo a recuperare le somme evase, ma anche a garantire una maggiore equità fiscale, impedendo che alcuni soggetti possano trarre vantaggio dalla mancata dichiarazione dei redditi.

Le operazioni svolte nel Salento confermano l’efficacia delle attività di controllo della Guardia di Finanza nel contrasto all’evasione fiscale legata agli affitti turistici. I proventi occultati, che superano i 125 mila euro, rappresentano solo una parte di un fenomeno più ampio che interessa diverse località turistiche italiane. Le autorità continueranno a monitorare il territorio per garantire che tutti i redditi siano correttamente dichiarati, proteggendo così il gettito fiscale e favorendo un’economia più trasparente.

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