Il tribunale, presieduto dalla giudice Giulia Proto, ha stabilito, il 6 settembre, il patteggiamento per Mariyanov Marchelo Chakarov (30 anni), Andrianov Galin Iliev (35 anni) e Kamenov Pepi Milchev (32 anni). I tre erano già agli arresti domiciliari da agosto. Le accuse sono collegate a un ampio sistema di sfruttamento della prostituzione che coinvolgeva diverse località in Puglia.
Secondo le indagini, Chakarov gestiva gli immobili utilizzati per la prostituzione nei comuni di Ugento, Galatina e Mesagne, situato in provincia di Brindisi. Gli appartamenti venivano subaffittati a Iliev per circa 300 euro a settimana, che si occupava anche di trasportare le prostitute nelle diverse località.
Milchev, invece, era incaricato di reclutare le donne, portandole in Italia per esercitare l’attività di prostituzione, trattenendone i guadagni. Il collegio difensivo dei tre imputati era composto dagli avvocati Raffaele Benfatto, Ladislao Massari, Benedetto Scippa e Pasquale Scorrano.
La sentenza conclude solo una parte di una maxi inchiesta, che ha visto coinvolte molte altre persone, rivelando un vasto giro di sfruttamento sessuale nelle province pugliesi.