Tra i destinatari delle misure cautelari legate all’inchiesta della guardia di finanza e della procura europea di Venezia
Ci sono anche un commercialista di Nardò e un consulente di San Cesario tra i 24 professionisti destinatari delle misure cautelari nell’ambito dell’inchiesta della Procura europea di Venezia per una presunta frode sui fondi del Pnrr.
Con i due professionisti salentini altri 12 sono agli arresti domiciliari, mentre altri 8 sono in carcere. Per altri due professionisti è scattata l’interdittiva a svolgere l’attività professionale.
Nei confronti del commercialista e del consulente salentini si ipotizzano irregolarità nella trasmissione di bilanci a Infocamere.
Nell’indagine condotta dalla guardia di finanza ci sarebbero inoltre una cinquantina di altre persone indagate dalla Procura europea. INtanto sono stati già effettuati sequestri per 600 milioni di euro.
A dare esecuzione all’ordinanza sono stati i finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Venezia e del Nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie, insieme al Servizio centrale investigazione criminalità organizzata (Scico) e al Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche.
Le perquisizioni sono state effettuate, oltre che in Puglia, in Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Lazio, Campania.