Melpignano fa una profonda riflessione su cibo e sostenibilità con la rassegna “Il Gusto della Terra”. Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Comune e il Master in Gastronomie Territoriali Sostenibili e Food Policies dell’Università del Salento e di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ospita la sua serie di eventi nel storico Palazzo Marchesale, trasformandolo in un crogiolo di culture alimentari e dibattiti sull’abitare.
Le proiezioni, a ingresso libero, esplorano temi di sostenibilità agroalimentare attraverso la lente di piccoli produttori e comunità di periferia, ponendo interrogativi morali sul sistema produttivo attuale. Il programma include titoli come “Vento di Soave” di Corrado Punzi, che disegna un ritratto vivido delle sfide ecologiche e sanitarie nel Sud Italia, contrastato dalla narrazione di chi difende le industrie responsabili.
La curatrice Valentina Cancelli seleziona documentari che indagano l’ecologia da angolature diverse, evidenziando la necessità di una transizione autentica verso metodi di produzione e consumo rispettosi della vita sul Pianeta. Questi film non solo raccontano storie di resilienza e di legame con il territorio, ma offrono anche spunti per praticare la sostenibilità e proteggere la biodiversità terrestre.
I prossimi appuntamenti includono “La Quercia e i Suoi Abitanti” di Laurent Charbonnier e Michel Seydoux, una narrazione francese che esplora la connessione tra natura e famiglia, e “Come Semi al Vento” di Tommaso Faggiano e Francesca Casaluci, una storia di speranza e resilienza umana.
