Michele Aportone, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Silvano Nestola, ex carabiniere di 45 anni, avvenuto il 3 maggio 2021. La Corte d’Assise d’appello di Lecce ha confermato il verdetto del primo grado.
La decisione è stata presa ieri, dopo una lunga camera di consiglio dalla Corte d’Assise d’appello di Lecce. La condanna include l’isolamento diurno per un anno. La sentenza di primo grado, emessa il 21 novembre 2023, aveva già stabilito un risarcimento immediato di 50mila euro per ciascuna delle parti civili.
Gli avvocati difensori, Francesca Conte e Ladislao Massari, potranno presentare ricorso in Cassazione non appena saranno depositate le motivazioni della sentenza. L’omicidio sarebbe stato motivato dalla relazione sentimentale tra Nestola e la figlia di Aportone, Elisabetta, che la famiglia della donna non approvava.
Durante il processo, l’avvocata Francesca Conte ha cercato di dimostrare l’infondatezza delle accuse, avvalendosi della consulenza del generale Luciano Garofano, del consulente balistico Martino Farnetti e dell’ingegnere informatico Antonio Politi. La difesa ha sostenuto che le prove raccolte dagli inquirenti erano solo congetture, sottolineando l’assenza dell’arma del delitto, l’irriconoscibilità del conducente dello scooter dai filmati e la mancanza di contatti tra vittima e imputato.
Secondo l’avvocata Conte, il controllo della figlia sarebbe stato solo frutto di una preoccupazione legittima da parte dei genitori. Tuttavia, queste argomentazioni non hanno convinto la Corte d’Assise di Lecce, che ha confermato la condanna all’ergastolo con isolamento diurno per Aportone. La pena è stata ulteriormente confermata oggi in appello.
Ergastolo per l’omicidio di Silvano Nestola: Michele Aportone condannato
Processo per l’omicidio di un ex carabiniere, richiesto l’ergastolo per Aportone