Durante un pattugliamento nelle campagne di Minervino di Lecce, una colonna di fumo ha attirato l’attenzione dei Carabinieri Forestali del Nucleo di Otranto, portandoli alla scoperta di un incendio in una discarica abusiva. Il fuoco, avvistato all’interno di un fondo agricolo, copriva una superficie di circa 200 metri quadri e coinvolgeva rifiuti derivanti dalle attività aziendali locali, tra cui residui vegetali di coltivazioni, teli per la pacciamatura dismessi e tubi per l’irrigazione in disuso.
L’immediato intervento ha permesso di identificare il proprietario del terreno come il responsabile del deposito incontrollato di rifiuti e del loro successivo abbruciamento. A seguito degli accertamenti, i militari hanno deferito il proprietario alla Procura della Repubblica di Lecce, ritenendolo colpevole di queste infrazioni ambientali.
La combustione illecita di rifiuti rappresenta una seria minaccia per l’ambiente e la salute umana, essendo classificata come un delitto grave. Il codice penale prevede, per questo tipo di reato, una pena che varia dalla reclusione di 2 a 5 anni, estendendosi da 3 a 6 anni nel caso di rifiuti pericolosi.