Ad inizio marzo 2022, un uomo di 52 anni, originario di Taranto e residente a Maglie, agli arresti domiciliari aveva lasciato la sua abitazione violando le restrizioni a cui era sottoposto. I carabinieri, durante un controllo di routine, non avevano trovato l’uomo in casa. Dopo una ricerca nelle vicinanze, S. S. è stato fermato mentre tornava verso la sua abitazione da una farmacia del centro di Maglie. Oggi è stato assolto dalle accuse di evasione dai domiciliari.
Il motivo dell’uscita? Forti dolori allo stomaco. S. S. ha spiegato ai carabinieri che il disagio lo aveva costretto a cercare un farmaco, nonostante fosse conscio di violare le restrizioni imposte dalla sua detenzione domiciliare. Durante il processo, l’avvocato difensore, Alessandro Sarinelli, ha sottolineato come il suo cliente fosse stato guidato da un stato di necessità, presentando prove che includevano lo scontrino della farmacia con l’orario di acquisto dei medicinali.
La difesa ha contestato anche l’orario di avvistamento riportato dai carabinieri, argomentando che S. S. era stato assente da casa per un periodo molto più breve di quanto sostenuto. Questo punto è stato cruciale per dimostrare che il cliente non aveva intenzioni fraudolente o reiterazione del comportamento.
La giudice ha accolto gli argomenti della difesa, riconoscendo la particolare tenuità della condotta e l’assenza di un dolo significativo nell’agire dell’imputato.