L’ultimo intervento della Guardia di Finanza a Marina di Felloniche, nel comune di Patù, ha portato a un risultato significativo nella lotta all’abusivismo edilizio e demaniale nella regione del Capo di Leuca. Coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale (Roan) di Bari, i finanzieri hanno messo a segno un’operazione che si è conclusa con il sequestro di un complesso immobiliare di lusso e la denuncia di cinque individui.

Il sequestro preventivo, disposto dal gip del Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica locale, ha riguardato un’area di circa 6.100 metri quadrati. La struttura sotto inchiesta comprende 12 alloggi di lusso, dotati di vasca idromassaggio, strutture ombreggianti frangisole e una reception. Tuttavia, secondo le indagini, questi alloggi sono stati edificati in una zona soggetta a vincolo paesaggistico, senza le dovute autorizzazioni e in assenza dei necessari pareri e nulla osta da parte delle autorità preposte alla tutela dell’ambiente.

La problematica dell’abusivismo edilizio in zone vincolate non è una novità in Italia, ma la portata di questa operazione dimostra la serietà con cui le forze dell’ordine stanno affrontando il fenomeno. Le zone vincolate, in particolare quelle paesaggistiche, sono tutelate per preservare la loro integrità e bellezza naturale, elementi cruciali sia per l’ambiente sia per il turismo.

L’operazione a Marina di Felloniche mette in luce non solo il problema dell’edilizia abusiva, ma anche la necessità di un maggior controllo e di un’efficace applicazione delle leggi in materia. La tutela del patrimonio paesaggistico e ambientale richiede un approccio multidisciplinare, coinvolgendo enti locali, nazionali e la comunità.

Le ripercussioni legali per i presunti responsabili degli abusi edilizi non sono da sottovalutare. La denuncia alla Procura della Repubblica di Lecce potrebbe portare a conseguenze significative per gli indagati, tra cui sanzioni pecuniarie e, potenzialmente, pene detentive.