La drammatica vicenda dell’omicidio di Donato Montinaro, falegname in pensione brutalmente assassinato a Castrì l’11 giugno 2022, termina con le richieste dalla Procura. La pm Erika Masetti ha chiesto tre ergastoli per Angela Martella, Patrizia Piccinni ed Emanuele Forte, mentre per Antonio Esposito la richiesta è di 27 anni di reclusione.

Il crimine, avvenuto nell’abitazione dell’anziano, ha visto la vittima legata e incappucciata, con gli autori del delitto che dopo l’aggressione hanno abbandonato il luogo portando via denaro e altri oggetti. Le indagini, supportate da intercettazioni e prove video, hanno permesso di delineare una chiara accusa di omicidio volontario e rapina aggravata nei confronti degli imputati.

Durante il processo sono emersi dettagli raccapriccianti. La vittima, nota per essere benestante, era un bersaglio per gli imputati che cercavano di migliorare la propria situazione finanziaria. Martella e Piccinni avevano l’abitudine di adescare anziani, offrendo conversazioni di tono erotico in cambio di denaro. Il movente del crimine, come evidenziato dalla giudice per le indagini preliminari, è fortemente legato a queste dinamiche di sfruttamento economico.

Gli avvocati difensori, pronti a intervenire nelle prossime udienze, si trovano di fronte a un compito arduo, data la mole di prove raccolte dall’accusa. Con la comunità locale ancora scossa dall’evento, il caso di Donato Montinaro non è solo una tragica cronaca di cronaca nera, ma diventa un simbolo della vulnerabilità degli anziani e della crudeltà di chi abusa della loro fiducia.